Museo Civico

Indirizzo Piazza Andrea Angiulli, Santa Maria Capua Vetere CE, Italia
Tel 0823 813213
Email ufficiostampa@comune.smcv.it
Orari di apertura Lunedì: 09:00-12:00 / 16:00-17:30
Martedì: 09:00-12:00 / 16:00-17:30
Mercoledì: 09:00-12:00 / 16:00-17:30
Giovedì: 09:00-12:00 / 16:00-17:30
Venerdì: 09:00-12:00
Sabato: Chiuso
Domenica: Chiuso
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Il Museo Civico di Santa Maria Capua Vetere fu istituito con deliberazione di Consiglio Comunale dell’08 novembre 1870 per la conservazione delle “antichità” ed ebbe come sua prima sede il Palazzo Municipale sito nell’attuale via Cappabianca.

Tale scelta nasceva dalla volontà degli amministratori di conservare e salvaguardare la notevole quantità di reperti archeologici raccolti negli anni e, soprattutto, da mosaici ed iscrizioni rinvenuti durante i lavori di costruzione del nuovo campanile del Duomo nella piazza antistante la Chiesa Madre.

Suo primo Direttore fu il cav. Giacomo Gallozzi. Nel 1910, in occasione del cinquantenario del plebiscito che sancì l’annessione del Regno delle due Sicilie al Regno di Sardegna veniva organizzata a Napoli, a cura di Salvatore Di Giacomo, la “Mostra dei ricordi storici del Mezzogiorno d’Italia”.

L’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Corrado Fossataro, aderì all’iniziativa affidando al professore Ernesto Papa la ricerca e la raccolta di cimeli e documenti, che furono esposti alla Mostra inaugurata il 25 maggio 1911.

Al termine delle celebrazioni i reperti, in gran parte di proprietà privata, furono conservati presso la Casa Comunale di via Cappabianca, andando a costituire la “sezione risorgimentale” del Museo.

I reperti furono nuovamente esposti alla “Mostra Garibaldina” di Roma del 1932, allestita in occasione del 50° anniversario della morte di Garibaldi. Nel 1961, dopo la partecipazione alla Mostra “il Risorgimento in Terra di Lavoro”  organizzata nella Reggia di Caserta in occasione del 100° anniversario dell’Unità d’Italia, i reperti furono riallestiti nel Salone degli Specchi del Teatro Garibaldi, dove rimasero fino al 1990.

Dopo varie peripezie la raccolta museale fu traslocata in questo edificio nel 1999.

Il complesso demaniale che attualmente ospita i beni culturali della Città (Archivio Storico, Biblioteca Comunale “Pezzella” e Museo Civico) fu Convento degli Alcantarini, costruito tra il 1677 ed il 1684.

La Chiesa, intitolata a San Bonaventura ospita un dipinto di Luca Giordano e un cimitero sotterraneo.

  • Nel 1866 il Convento passò in proprietà dello Stato ed ebbe dal 1880 destinazione a riformatorio
  • Nel 1999 fu parzialmente concesso al Comune per ospitarvi i suoi beni culturali
  • Dal 2000 è sede del Museo Civico

Le visite guidate sono Gratuite, Info Gruppi: Enzo Oliviero (staff del Sindaco)

È possibile concordare, per gruppi di visitatori, visite guidate personalizzate (si concorderanno orari e giorni per favorire la visite).


Piano terra
  • Sala Risorgimentale
  • Aula scolastica d'epoca
  • Aula reperti scolastici
Sala Ferrovia Alifana
  • Sala minerali (donazione prof. De Gennaro)
  • Sala Sicurezza (pittore sammaritano)
  • Sala Zacarias Cerezo e Nicola Salzillo
  • Sala cartoline antiche
  • Sala Dinastie regnanti (D’Angiò; Aragona e Borboni)
  • Chiesa con tela Luca Giordano; angolo dedicato ad Alessio Simmaco Mazzocchi
Primo piano
  • Ala dedicata alla mostra d’arte contemporanea "Mithra sol invictus"
  • Una sala conserva atti leggi e decreti del Regno d’Italia

Attualmente solo tre pezzi dell’opera Musiva rinvenuta sono esposti all’interno del Duomo di Santa Maria Capua Vetere sulla parete laterale sinistra a sinistra dell’ingresso. I Mosaici del V o VI secolo adornavano il pavimento del Battistero dell’antica Chiesa.